Chiunque abbia avuto la fortuna di assistere al cambio delle stagioni nel Paese del Sol Levante lo sa: il cambio dei cicli della natura in Giappone ha qualcosa di speciale. Vivere le stagioni in Giappone lascia un po’ in bocca il sapore unico di quello che viene definito mono no aware: osservare la transitorietà della natura e il suo incessante mutamento non può che lasciarci senza fiato con un senso di bellezza nostalgica.
Una delle stagioni che meglio rappresenta questo affascinante concetto estetico è senza dubbio l’autunno. Addentriamoci insieme in uno dei periodi dell’anno più amati e caratteristici del Giappone e scopriamone insieme 8 curiosità sull’autunno giapponese.
1. Hanami
L’autunno giapponese è caratterizzato da una tradizione simile a quella dello hanami di primavera (osservare i fiori di ciliegio); si tratta del momiji, ovvero l’usanza di ammirare le foglie rosse dell’acero giapponese.
2. Momiji
La parola momiji deriva dalla tintura dei tessuti con i fiori del cartamo. Per creare delle tinte naturali, infatti, i fiori vengono immersi in acqua: inizialmente rilascieranno un pigmento giallo, ma dopo un procedimento di lavaggio con delle sostanze alcaline inizieranno ad emettere il caratteristico colore rosso intenso della cartamina. Questo procedimento in giapponese è detto 揉み出す [momidasu], da cui deriva appunto la parola momiji. Questa pratica è ancora in uso in alcune zone del Tohoku.
3. Momijigari
La pratica del 紅葉狩りmomijigari, cioè ammirare le foglie rosse, deriva dal periodo Heian (794-1185) ed era in uso solo tra l’aristocrazia. La parola gari significa “caccia”, ma a partire dal periodo Heian inizierà ad assumere anche l’accezione di “osservazione”, come nel caso del momijigari appunto. A partire dal periodo Edo(1603-1868), la pratica inizia ad essere un costume in uso anche nel popolo.
4. Genji
Nel Genji monogatari, scritto da Murasaki Shikibu nelle corti di epocaHeian del XI secolo e considerato da molti critici letterari come il primo romanzo psicologico della storia, vi è spesso un riferimento allo scenario autunnale delle caducifoglie. Si ritiene che questa descrizione coadiuvi la percezione del protagonista della transitorietà delle cose, il famoso concetto giapponese del mono no aware.
Eccoli altri 4 punti interessati sull’autunno giapponese.
5.Cibi
Esistono diversi cibi che utilizzano come ingrediente principale la foglia d’acero giapponese. Tra i più famosi citiamo i momiji manjū, dolcetti a forma di foglia di acero ripieni di anko (marmellata di fagioli azuki) caratteristici della zona di Hiroshima e la tempura di foglie di momiji.
6. Sakura
Un po’ come per i sakura nel periodo primaverile, ogni anno attorno al periodo di settembre iniziano le previsioni nazionali del momiji. Questo fenomeno varia, infatti, in base all’anno, alla latitudine e alle temperature. Nell’isola più a nord, l’Hokkaidō, il momiji inizia nel periodo di settembre, mentre in altre parti del Giappone – comprese le popolari mete di Tōkyō e Kyōto – il periodo migliore per godere delle foglie rosse potrebbe aggirarsi tra metà ottobre e inizio dicembre. Le previsioni aiutano a programmare il turismo verso i luoghi migliori per ammirare le foglie rosse.
7. Città di Minō
La città di Minō, nella prefettura di Ōsaka, è particolarmente famosa per le foglie autunnali, al punto tale che anche le decorazioni sui tombini sono delle foglie di acero.
8. Ginkgo
Oltre all’acero giapponese, il ginkgo “ichō” (銀杏) è particolarmente famoso in questo periodo dell’anno. Le foglie diventano infatti di un giallo brillante accendendo di colori le città. Questi alberi si trovano spesso nei templi shintoisti e si dicano ospitino gli spiriti. I suoi semi sono, inoltre, un popolare snack!
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