Il 15 agosto, in Corea del Sud come in Corea del Nord, si festeggia una ricorrenza molto importante: Gwangbokjeol, l’anniversario dell’indipendenza della Corea dal dominio giapponese.
Gwangbokjeol, il giorno dell’indipendenza della Corea
La storia della penisola coreana, come si sa, è molto complicata e ricca di date significative e storiche. Una di queste è sicuramente il Gwangbokjeol (in coreano: 광복절). Ovvero la giornata in cui si festeggia la liberazione della Corea dal dominio giapponese. La penisola, infatti, è stata dal 1905 al 1910 un protettorato del Giappone per poi diventare, dal 10 agosto 1910 al 15 agosto 1945, ufficialmente una sua colonia.
Gli anni del protettorato prima e della colonizzazione dopo sono stati, per la Corea intera. Un periodo buio, pieno di restrizioni, soppressioni e orrori. Per questo motivo, il 15 agosto è stato chiamato proprio Gwangbokjeol, che può essere tradotto letteralmente come “Giorno di restaurazione della luce”. Gwangbokjeol è quindi il giorno in cui la luce è tornata a splendere sulla penisola coreana, facendola uscire dal suo status di colonia e restituendole la sua sovranità nazionale.
Gwangbokjeol, il 15 agosto
La data del 15 agosto è stata scelta come commemorazione dell’indipendenza della Corea per due motivi: il 15 agosto 1945. Infatti, il Giappone ha firmato la sua resa nel secondo conflitto mondiale con l’annuncio ufficiale dell’imperatore Hirohito. Tre anni dopo, poi, il 15 agosto 1948, sono stati istituiti i due governi coreani – quello sudcoreano filoamericano e quello nordcoreano filosovietico.
Gwangbokjeol è un giorno fondamentale non solo per la nazione sudcoreana, ma anche per la sua cultura. Nella giornata dell’indipendenza della Corea, infatti, sono molte le attività e le manifestazioni di commemorazione. Tra tutte, la principale è la cerimonia ufficiale che si tiene ogni anno o all’Independence Hall of Korea in Cheonan o al Centro culturale Sejong in Seoul. Dove presenzia anche il Presidente della Repubblica di Corea. Davanti al Presidente viene intonato il canto simbolo della giornata. Si tratta, infatti, della Gwangbokjeol norae (in coreano, 광복절 노래), il cui testo parla del sacrificio della popolazione e della liberazione.
Inoltre, durante la giornata della liberazione i cittadini sono incoraggiati ad esporre la bandiera nazionale (in coreano chiamata 태극기 – Taegugki) dalle case e dai diversi edifici di tutte le città.
Gwangbokjeol, film e serie TV
Nella giornata dell’indipendenza, la Corea del Sud e la Corea del Nord sembrano entrambe fermarsi, perché la maggior parte delle attività commerciali e statali è chiusa. Gwangbokjeol è anche la giornata in cui si dà riconoscimento a tutti gli attivisti che hanno lottato per l’indipendenza coreana e ai loro discendenti. Questi ultimi, infatti, possono entrare in moltissimi musei e viaggiare sui mezzi pubblici gratuitamente.
Gwangbokjeol ha grande risonanza anche nella cultura popolare contemporanea: diversi sono i film e le serie TV che incorporano la tematica del giorno dell’indipendenza al loro interno. Così come i libri e diverse opere. Per esempio, possiamo citare il film Gwangbokjeol teuksa, dove due prigionieri scappano a pochi giorni dalla concessione dell’amnistia spesso concessa in via speciale durante la giornata dell’indipendenza della Corea.
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