Molti di voi avranno già assaggiato il tè cinese, bevanda antica e preziosa che fa parte di una cultura millenaria.
Ma quando nasce questa tradizione della cultura del tè cinese?
Non è facile stabilirlo, anche se i primi riferimenti certi risalgono al III secolo d.C. nella provincia del Sichuan, ma solo nell’VIII secolo d.C., grazie al libro “Il canone del tè” di Lu Yu, questa pratica è diventata una vera e propria arte. Il tè Cinese è molto più di una bevanda al punto che la sua preparazione si basa su una vera e propria cerimonia del tè. Con questo termine si intende l‘insieme di pratiche e di conoscenze tecniche ed estetiche relative alla preparazione e alla successiva degustazione. Bere il tè è una caratteristica culturale che si trova in tutta la storia della Cina. C’è un significato nell’atto di bere il tè che va aldilà del semplice bere qualcosa: è un momento di incontro con la famiglia o gli amici o un atto di rispetto quando si è seduti con gli anziani.
Quante varietà di tè esistono?
Nonostante le molteplici varietà, tutte derivano dalla stessa pianta: la Cammelia Sinensis, usata anche nella medicina cinese.
Scopriamo insieme i luoghi dove viene coltivato il tè cinese:
1. Hangzhou, provincia di Zhejiang.
Questa città si trova nella Cina orientale. Le aree circostanti hanno aree di coltivazione del tè. Il tè più famoso è il Longjing, noto anche come Dragon Well. Questa è una varietà di tè verde che viene arrostito in padella. L’aspetto del tè nella tazza è di colore giallo-verde ed ha sapore delicato e dolce. Gli storici indicano che a questo tè fu concesso lo status di tè imperiale durante la dinastia Qing.
2.Suzhou, provincia di Jiangsu.
Questa città si trova nella parte orientale della Cina. Attraversata dal fiume Yangtze, la città è considerata affascinante per i suoi canali, ponti e talvolta è chiamata la “Venezia della Cina”. Bi Lo Chun è una varietà di tè verde conosciuta come “Green Tail Spring”. Il tè ha un forte aroma quando viene messo in infusione ma ha un leggero sapore floreale quando bevuto. Il tè coltivato in questa zona può essere provato in vari luoghi all’interno di Suzhou.
3.Lu’an, provincia di Anhui
Questa città si trova nella provincia cinese occidentale di Anhui. C’è un tè verde specifico che prende il nome dalla città stessa, noto sia come Lu’an Leaf che come Lu’an Melon Seed. Il nome è dovuto all’aspetto della foglia di tè che alcuni dicono assomigli a un seme di melone. La foglia di Lu’an è stata menzionata in vari testi storici ed è considerata un tributo alla famiglia imperiale della dinastia Qing.
4. Città di Wuyishan, provincia del Fujian
Questa città fa parte della catena montuosa Wuyishan e può essere la base per provare le varietà di tè Oolong. Uno di questi è una varietà chiamata Da Hong Pao. Questo tipo di tè viene coltivato in terreni più rocciosi e produce una resa inferiore rendendo il prezzo più caro. Il tè ha un profilo aromatico affumicato con sentori di drupacee.
5.Città di Huangshan, provincia di Anhui
Questa città ospita circa un milione e mezzo di residenti e prende il nome dalle montagne vicine chiamate Yellow Mountain. Le contee vicine sono aree ben note per la coltivazione del tè e un viaggiatore potrebbe aspettarsi di avere la possibilità di provare vari tipi durante la visita. I trasporti verso questa città sono aumentati negli ultimi decenni e ora i visitatori possono arrivare in aereo e in treno con nuovi collegamenti.
Ecco i tè più famosi
Huangshan Maofeng è un tè verde tradotto “Yellow Mountain Fur Peak”, così chiamato per l’aspetto delle foglie con piccoli peli bianchi e la foglia che ricorda un picco di montagna. Gli assaggiatori riferiscono che si tratta di un tè con lievi toni floreali.
Il tè rosso Qimen è un altro tipo di tè che si trova in una contea vicina sotto la giurisdizione della città ed è un tè nero. Ha un aroma floreale simile al fumo quando viene messo in infusione e ha un sapore di cacao non zuccherato quando bevuto.
Prendersi del tempo per viaggiare nelle varie città e assaggiare il tè può essere un’esperienza di viaggio unica.
Il tè non appaga solo il gusto ma anche l’anima, una fusione tra uomo e natura, tra spirito e corpo in un dualismo armonioso che ricorda quello dello Yin e dello Yang.