Oggi vi presento il sistema di scrittura giapponese! La lingua giapponese non ha un solo alfabeto, bensì tre diversi sistemi di scrittura: hiragana, katakana e kanji e viene per questo definita “KANJI KANA MAJIRI”, cioè un misto di kanji (caratteri cinesi) e kana (alfabeti fonetici, hiragana e katakana). I tre sistemi sono facilmente riconoscibili anche visivamente. Guardate questa poesia:
君が言ったから
七月六日は
サラダ記念日
『Kono Aji ga ii ne』to
Kimi ga itta kara
Shichigatsu Muika wa
Sarada Kinenbi
Sarada kinenbi
(di Tawara Machi, in “Sarada Kinenbi” 1987)
e parti sottolineate in rosso sono parole in HIRAGANA, la parola sottolineata in verde è KATAKANA, le parti in blu in grassetto sono KANJI. Come vedete, ho anche trascritto la poesia in caratteri latini e questo, che potrebbe essere considerato il 4° sistema di scrittura della lingua giapponese, è chiamato ROMAJI.
Il significato della poesia, che all’epoca fu rivoluzionaria per il suo contenuto moderno e dal sapore quotidiano, recita:
Poiché hai detto:
“Che buon sapore che ha!”
Il 6 luglio sarà
l’anniversario dell’insalata
Osservate solo lo stile dei tre diversi sistemi. Lo HIRAGANA è l’alfabeto fonetico che si usa per le parole giapponesi e le particelle e, come vedete, ha uno stile più fluido rispetto al KATAKANA. Quest’ultimo, invece, si usa principalmente per le parole di origine straniera: in questo caso si usa per insalata, SARADA, dall’inglese “salad”.
I KANJI, infine, che a colpo d’occhio risultano essere composti da tratti più complessi rispetto agli altri due sistemi, hanno una propria lettura e corrispondono a un certo concetto. Di solito, non hanno una sola lettura, ma molte, suddivise per lettura giapponese (KUN YOMI) e lettura derivante dal cinese (ON YOMI). Comunque approfondiremo meglio successivamente!
Sicuramente la lettura e la scrittura della lingua giapponese sono abbastanza complesse ma In realtà per imparare a parlare e comprendere la lingua orale non sono un ostacolo, anzi gradualmente saranno un vantaggio per imparare più vocaboli per fare collegamenti con vocaboli sinonimi.
Quindi, se avete l’impressione che imparare due alfabeti e i Kanji sia una cosa complessa, non preoccupatevi perché con il nostro metodo in cui mentre imparate prima a parlare e comprendere
Imparare la lettura sarà più semplice, ed infatti è così che tutti i bambini imparano la propria lingua madre. Prima siamo esposti alla lingua in modo passivo poi quando cominciamo a poter parlare comunichiamo con il mondo esterno. Ed infine a scuola impariamo a leggere e a scrivere.
È per questo che in ordine si imparano lo Hiragana, in cui sono scritte tante parole autoctone giapponesi, poi il Katakana per le parole straniere e infine in un modo graduale, assecondando la vostra capacità di memorizzazione.
Ci sono poi persone che come il sottoscritto, imparare la scrittura degli alfabeti è stato piuttosto veloce. E anche agli ideogrammi mi sono appassionato subito, più ne studiavo e più ne volevo imparare. Anche grazie al fatto di avere una memoria fotografica riuscivo ad associare il significato ai caratteri abbastanza facilmente. Inoltre imparando i radicali diventava più facile capire l’ambito semantico.