Tosaken

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Tosaken 土佐犬

Oggi parliamo di una razza di cane giapponese un po’ particolare il Tosaken 土佐犬. Ultimamente anche in Italia si vedono sempre più spesso razze canine giapponesi come Shibaken e Akitaken, chiamati erroneamente in occidente Akitainu. Gli ideogrammi sono questi 秋田犬, i primi due di Akita, una zona del Giappone e l’ultimo kanji è quello di cane犬. Che da solo si legge Inu, ma unito al nome di provenienza si utiliza la lettura di origine cinese Ken, divenendo di fatto il kanji per indicare una razza di cane. Il Tosaken non fa eccezione, Letteralmente Tosa ken  土佐犬 significa cane proveniente da Tosa. Una razza meno conosciuta e diventata un po’ più rara rispetto alle più quotate razze citate pocanzi.

Il nome completo è 土佐闘犬 Tosa Tōken ( cane da combattimento di Tosa). Le sue origini sono di una razza più piccola originaria dell’isola di Shikoku, poi tramite incroci si è tramutato in un molossoide. Dal periodo Kamakura venivano utilizzati cani da combattimento come esibizioni per i clan dei samurai e questi cani divennero più popolari durante la fine del periodo Tokugawa.

Quando nasce?

Dalla fine dell’ 800 tramite gli scambi commerciali con gli europei la razza venne incrociata con mastini inglesi, San Bernardo, o Old English Bulldog. Tanto che la stazza crebbe molto rispetto l’originaria diventando più del doppio del peso in alcuni casi supera i 100kg.  Per la loro imponenza venivano adornati e utilizzati negli incontri di Sumō come accompagnatori dei lottatori, si possono vedere ancora ora nei luoghi dove si pratica quest’arte delle vecchie foto di lottatori con il loro fido al guinzaglio.
Venne sempre impiegato nei combattimenti per cani, eventi che erano legali in Giappone ma anche legati alla criminalità organizzata dato il giro di soldi nelle scommesse.

Un cane da combattimento

Negli anni 60 Kochi venne fondato un centro per il Tosa ken, dove si organzzavano combattimenti anche 5 al giorno ed era una meta turistica poi tramutata soltanto nel 2014 a seguito di restrizioni per la salvaguardia degli animali in un parco espositivo riservato a questa razza per poi chiudere nel 2017 rimanendo soltanto un negozio di souvenir  dato dal calo del giro di affari.
Dopo la seconda guerra mondiale vi fu un calo degli allevamenti, cercando di standardizzare la razza, riconosciuta come tale solo negli anni ’80. In alcuni paesi vi è stata una limitazione di questa tipologia perchè ritenuti una razza pericolosa.(legge del 1991) anche se molto spesso dipende molto più da come vengono allevati.

Conoscere la lingua giapponese aiuta a conoscere la cultura o lati del Giappone di nicchia come una razza di cani meno conosciuta. Per questo un corso di lingua nella nostra scuola è il modo migliore per approcciare questi lati nascosti del Sol Levante

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